Ogni luogo ti colpisce sempre per qualcosa, non si rimane mai indifferenti ad un Paese, una città che vedi, scopri e conosci per la prima volta, ma Istanbul, non solo ti colpisce ma ti affascina e ti rapisce nel suo mistero e suggestività.
Lo stretto del Bosforo attraversa la vecchia Costantinopoli dividendo la parte europea da quella asiatica, rendendola, dunque l'unica metropoli al mondo ad appartenere a due continenti. Ed è forse questo che la rende unica ed ammaliante.
Vista di Istanbul dalla torre di Galata
Il caos del traffico, il continuo strombazzare dei clacson, gli odori, come quello delle pannocchie arrostite lungo le strade o dei tipici panini al pesce che puoi assaggiare percorrendo il ponte di Galata. E ancora i canti e le preghiere che dalle moschee riecheggiano per invitare i fedeli alla preghiera e i loro minareti, come quelli dell'Hagia Sophia e della Moschea Blu che sembrano dominare la città.
Hagia Sofia
Come non perdersi all'interno del famoso Gran Bazar, un labirintico mercato coperto dotato di vie, vicoli e piazzette dove resteresti ore a contrattare per spezie, tappeti, pellame, lampade e gioielli. Per poi arrivare al calar del sole quando Istanbul, cambia volto e diventa più splendente che mai. Queste sono solo alcune tra le sensazioni, che rimarranno per me indelebili, di questa stregante città.
"Se a un uomo venisse concessa la possibilità di un unico sguardo sul mondo è Istanbul che dovrebbe guardare" cit. Alphonse De Lamartine (poeta e scrittore).
Francesca all'interno della Moschea Blu
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