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Stoccolma: Mini Guida della Capitale Svedese

Stoccolma è una città d’una eleganza e bellezza tale da competere con numerose altre capitali europee, ben più blasonate.

Costruita su 14 isole e collegata da 57 ponti, è considerata una delle città più belle di tutta la Scandinavia grazie alla sua posizione geografica ed alla facilità nell’esplorarla a piedi.

Ogni suo quartiere gode di un’atmosfera magica, in particolare quello del Gamla Stan, la città vecchia che con le sue stradine ciottolate, storiche abitazioni dai colori pastello, ristoranti e maestosi palazzi, è davvero incantevole. 

Ecco alcune dritte che potrebbero tornarvi utili se decidete di visitare la città.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare Stoccolma va da metà giugno a metà settembre, periodo nel quale le temperature sono miti con giornate lunghe e piacevoli che consentono di passeggiare, godendone al massimo dei suoi quartieri. Da non dimenticare in valigia una giacca o qualche maglia più pesante perché la sera la temperatura può calare considerevolmente.

Il periodo primaverile da aprile ad inizio giugno è caratterizzato da piogge frequenti e quello autunnale dalla discesa rapida delle temperature.

Anche se molto fredda ed innevata nel periodo invernale può essere molto suggestiva ed è ideale abbinarla come tappa iniziale o finale di un viaggio in Lapponia.

COME ARRIVARE

Stoccolma nonostante si trovi nell’estremo Nord Europa è raggiungibile con vari mezzi di trasporto:

  • Aereo: senza dubbio la soluzione più comoda e veloce, vista la vasta offerta di vettori low-cost che raggiungono Stoccolma dai principali aeroporti italiani. Atterrando all’Aeroporto Arlanda che dista circa 40 km dal centro storico, in poco più di mezz’ora con il treno Arlanda Express, o con il taxi si raggiunge la città; in alternativa se trovate voli più economici potete atterrare all’Aeroporto Skavsta distante più di 100 km dalla città vecchia;
  • Treno: ci sono convogli in partenza da Milano che operano da e per la capitale svedese, con cambi a Monaco e Copenaghen. Rappresenta la soluzione ideale per chi volesse intraprendere un viaggio Interrail visto che il tempo stimato di arrivo è pari a 30 ore;
  • Macchina: soluzione ideale per gli amanti dei viaggi on the road, in questo caso è necessario usufruire del traghetto in partenza dalla Germania o dalla Danimarca.

MEZZI DI TRASPORTO

Il modo migliore per spostarsi a Stoccolma è passeggiando per le vie del suo centro storico, dal quale è possibile raggiungere qualsiasi punto d’interesse. In alternativa è possibile muoversi in metropolitana, treno e nei periodi estivi anche in bicicletta visto che la città è dotata di numerose piste ciclabili.

MONETA

La Svezia benché sia uno Stato membro dell’Unione Europea dal 1995, continua ancora ad usare la sua moneta nazionale, la krona (corona svedese). Nonostante è sempre utile avere con sé un po' di contanti, si può pagare con la carta di credito pressoché ovunque.

CIBO E BEVANDE

Tra le diverse specialità culinarie svedesi ci sono le Kottbullar deliziose polpettine di carne, realizzate prevalentemente con macinato di maiale, manzo e vitello imbevuto nel latte ed impastato assieme alla mollica di pane.

La Falukorv, salsiccia di maiale tipica svedese considerata da tutti un vero e proprio piatto della tradizione che si può consumare bollita o alla griglia. 

Il Gravlax piatto di pesce dal sapore unico. Si tratta di un salmone marinato in zucchero e sale, servito insieme a patate bollite.

La Spettkaka, il dolce tradizionale della Svezia che viene preparato con uova, fecola di patate e zucchero i quali vengono amalgamati e mescolati fino a renderli liquidi, fluidi. L’intero impasto ottenuto viene successivamente cotto allo spiedo su un cono metallico e ricoperto con glassa di zucchero bianca e rosa.

DOVE DORMIRE

La migliore zona per pernottare a Stoccolma è nel centro storico, infatti questa area oltre ad offrire diverse alternative in termini di strutture, da ostelli economici ad appartamenti, fino ad hotel di categoria elevata, permette di raggiungere in pochi attimi le principali attrazioni turistiche. Altre zone ottimali dove alloggiare sono quella del Norrmalm quartiere più moderno della città, Djurgården oasi di pace e relax o Södermalm per chi ama la vita notturna.

COSA VEDERE

Gamla Stan: è il quartiere della città vecchia, caratterizzato da strade intricate e case gialle, rosse e verdi. Qui si trovano il Palazzo Reale dove si può assistere al lungo ma interessante cambio della guardia, il duomo Storkyrkan, la chiesa di Riddarkyrkan e le vie dei negozi.

City Hall: il Municipio di Stoccolma è un palazzo storico in mattoni rossi, dalla sua torre si gode la veduta più bella della città.

Vasa Museum: l’unica nave del 1600 ancora presente sulla faccia della terra si trova proprio a Stoccolma nel Museo Vasa. Una stanza gigante costruita intorno ad un vascello del XVII secolo praticamente intatto e recuperato dalle profondità del mare, dove ha trascorso più di 300 anni, per essere qui oggi a regalarci questo spettacolo.

Skansen Museum: si trova sull’isola di Djurgården ed è il museo all’aperto più antico del mondo, nonché uno dei luoghi più apprezzati sia dai cittadini di Stoccolma che dai turisti.

 

Mercato Coperto Ostermalmshallen: il mercato più importante e grande della città offre nelle sue vetrine una vasta scelta di prodotti come formaggi, salmone, ostriche e caviale, per non parlare delle famose polpette di cervo o renna. Ideale fermarsi all’ora di pranzo.

 

Musei Vari: Stoccolma è una città ricca di musei, tra i più importanti vengono menzionati il Nobel Museum che sorge in uno dei palazzi settecenteschi più belli di tutta Stoccolma. All’interno di questo luogo è possibile ripercorrere la storia del prestigioso premio. National Museum che ospita opere di grandi pittori internazionali; Modern Museum un grande museo di arte moderna che ospita artisti del XX e XXI secolo; Museo degli Abba dedicato al più famoso gruppo pop svedese; Spirit Museum dedicato alla relazione degli svedesi con l’alcool, tour tra aperitivi, cocktail e degustazioni; Fotografiska che ospita almeno 20 mostre fotografiche l’anno.

COSA FARE

  1. Ghost Walking Tour: Un modo insolito e particolare per visitare il quartiere di Gamla Stan è quello di partecipare al Ghost Walking Tour 90 minuti di storia e mistero tra le strade ed i vicoli più antichi di Stoccolma (costo € 20).
  2. Tour sui tetti di Stoccolma: consiste in una visita guidata della città con guida specializzata che vi parlerà della storia passata e presente del paese, passeggiando sui tetti delle case attraverso delle passerelle, ben ancorati a robuste imbracature di sicurezza. Durata 1 h 15 minuti, costo € 50.
  3. Escursioni in Battello: una città che sorge su quattordici isole deve assolutamente essere ammirata dall’acqua. Da controllare se effettuano escursioni nel periodo invernale.
  4. Tour Metropolitana di Stoccolma: la metro di Stoccolma è praticamente un museo d’arte sotterraneo, che funziona su tre linee dotate di stazioni bellissime; tra le più belle, Linea Blu: Kungstradgarden, T-centralen, Radhuset, Solna Centrum; Linea Verde: Hotorget-Thorildsplan; Linea Rossa: Stadion, Tekniska Hogskolan. Sono tutte visitabile con un semplice biglietto della metro oppure attraverso un tour guidato anche in italiano.
  5. Sky View: attrazione che si trova presso l’Ericsson Globe, si tratta di due ascensori in vetro con una portata massima di 16 persone che arrivano ad un’altezza di 130 metri, dai quali è possibile ammirare un’incredibile veduta aerea di tutta Stoccolma. Costo € 12,50.

SE VOLETE RISPARMIARE QUALCOSA È CONSIGLIATO L’ACQUISTO DELLA STOCKHOLM CARD: disponibile in diversi tagli (da uno, due, tre e cinque giorni) per l’ingresso gratuito nei musei ed attrazioni varie, e l’utilizzo libero dei mezzi pubblici.

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Tour Lapponia Svedese e Stoccolma 8 Giorni – 7 Notti

L'ultima regione del Nord Europa, che si espande tra Norvegia, Finlandia, Russia e Svezia, la Lapponia svedese è un paradiso rimasto ancora incontaminato, dove la natura la fa da padrona con imponenti catene montuose e sconfinate foreste popolate da renne ed alci.

Luogo ideale dove osservare il fenomeno dell'aurora boreale ed entrare in contatto con la popolazione e la cultura Sami, è il sogno di grandi e piccoli.

Ma cosa vedere in una settimana? Con il nostro itinerario vogliamo proporvi tutte le attività che non dovete assolutamente perdervi viaggiando in questa regione nel periodo invernale, abbinando anche la visita della sua elegante capitale, Stoccolma.

1° Giorno: Italia (Bergamo) - Stoccolma

Partenza da Bergamo con Ryanair ed arrivo in tarda serata nella capitale svedese.

Sbrigate le formalità, trasferimento con la navetta messa a disposizione dall'hotel, per raggiungerlo e passare la prima notte nei pressi dell'aeroporto.

Pernottamento a Stoccolma presso Connect Hotel Arlanda.

2° Giorno: Stoccolma - Lulea - Gammelstad - Kalix

Partenza di prima mattina dall’aeroporto di Stoccolma Arlanda in direzione Lapponia.

Arrivo a Lulea dove ritireremo l’auto a noleggio presso una delle compagnie presenti all’aeroporto.

Dopo partiremo subito con la visita del villaggio parrocchiale di Gammelstad considerato uno dei più belli e dichiarato dall’Unesco nel 1996 Patrimonio dell’Umanità. Con più di 400 abitazioni in legno è uno dei pochi villaggio-chiesa di tutta la Lapponia rimasti ancora intatti.

Nel pomeriggio ci sposteremo nella cittadina di Kalix, luogo ideale per raggiungere il molo della nave rompighiaccio, infatti dista soltanto 20 minuti di auto. Pernottamento in cottage a Kalix

3° Giorno: Kalix - Polar Explorer Icebreaker - Kiruna

Questa mattina andremo a scoprire cosa vuol dire compiere una spedizione artica. Saliremo su una nave rompighiaccio. Saremo testimoni di tutta la potenza di questa nave per poi fare un tour guidato alle sale macchina, fino al ponte del Capitano. Avremo anche la possibilità di indossare una tuta termica e fare il bagno nel mare ghiacciato. Terminata questa esperienza unica partiremo in direzione Kiruna.

In serata caccia all’Aurora Boreale. Pernottamento presso l’Aurora Camp Kurravaara vicino a Kiruna. 

4° Giorno: Villaggio Sami - Husky Tour - Kiruna

Partenza dal nostro cottage in direzione sud ed in mattinata visita al villaggio-museo Sami di Nutti Sami Siida nella località di Jukkasjärvi che dista 17 Km da Kiruna dove potremo capire maggiormente sulla cultura e sulle tradizioni di questo popolo dalle origini antiche ed incontrare le loro renne.

Pranzo nella tradizionale tenda Lavvu dove è possibile assaggiare anche un loro piatto tipico, la carne di renna affumicata. Orario di Apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 16.00

A fine mattinata ci sposteremo all’Husky Tours Lapland Kennel presso Svappavaara, dove ci incontreremo con la guida che ci porterà a vivere un’esperienza unica: la guida di una motoslitta guidata dai cani Husky.

Termine dell’attività alle ore 17.00. In serata caccia all’Aurora Boreale. 

Pernottamento presso l’Aurora Camp Kurravaara vicino a Kiruna.

5° Giorno: Kiruna - Parco Nazionale Abisko - Tour in Motoslitta - Abisko

Partenza in direzione Abisko, dove visiteremo il Parco Nazionale considerato il portale per la Lapponia, dove ci aspetta una camminata con un percorso ad anello di un paio d’ore che ci offrirà panorami indimenticabili.

Alle 13.45 verrà a prelevarci presso il nostro hotel il pick-up che ci porterà al luogo dove partiremo a bordo di ecologiche motoslitte per un tour della durata di 2 ore con viste magiche su Čuonjávággi, la leggendaria porta d'accesso alla Lapponia e al lago Torneträsk.

In serata visita notturna all’Aurora Sky Station con la speranza di osservare l’Aurora Boreale.

Pernottamento presso STF Abisko Turiststation ad Abisko.

6° Giorno: Abisko - Ice Hotel - Lulea - Stoccolma

In mattinata visita all’Ice Hotel, che ogni anno dal 1989 invita artisti di fama internazionale a realizzare sculture di ghiaccio che sono dei veri e propri capolavori. Avremo la possibilità di vedere le camere di ghiaccio, ogni stanza è unica, ognuna ha un tema, un titolo e un artista. 

Orario di Apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

Terminata la visita continueremo il nostro viaggio in auto verso Lulea in tempo per prendere il volo che ci riporterà nella capitale svedese. Arrivo in tarda serata a Stoccolma, dove raggiungeremo il centro cittadino o in taxi o con il treno Arlanda Express (stesso costo e stesso tempo di percorrenza).

Pernottamento a Stoccolma presso Connect Hotel City

7° Giorno: Stoccolma

Al mattino visiteremo il quartiere di Gamla Stan il quartiere medievale della città vecchia, caratterizzato da strade intricate e case gialle, rosse e verdi. Qui si trovano il Palazzo Reale dove si può assistere al lungo ma interessante cambio della guardia, il duomo Storkyrkan (in ristrutturazione), Riddarkyrkan e le vie dei negozi.

A pranzo ci fermiamo al Mercato Coperto Ostermalmshallen, il mercato più importante e grande della città che offre nelle sue vetrine una vasta scelta di prodotti come formaggi, salmone, ostriche e caviale, per non parlare delle famose polpette di cervo o renna.

Nel pomeriggio potremo optare per un giro in battello (se disponibile) o per un tour della metropolitana di Stoccolma, un museo d’arte sotterraneo, che funziona su tre linee dotate di stazioni bellissime; tra le più belle, Linea Blu: Kungstradgarden, T-centralen, Radhuset, Solna Centrum; Linea Verde: Hotorget-Thorildsplan; Linea Rossa: Stadion, Tekniska Hogskolan. Sono tutte visitabili con un semplice biglietto della metro.

Per cena andremo in uno dei tanti ristoranti tipici del centro.

Pernottamento a Stoccolma presso Connect Hotel City

8° Giorno: Stoccolma - Italia (Bergamo)

In mattinata visiteremo l’unica nave del 1600 ancora presente sulla faccia della terra che si trova proprio a Stoccolma nel Museo Vasa. Una stanza gigante costruita intorno ad un vascello del XVII secolo praticamente intatto e recuperato dalle profondità del mare, dove ha trascorso più di 300 anni, per essere qui oggi a regalarci questo spettacolo. Il Vasa affondò in occasione del suo viaggio inaugurale a Stoccolma nel 1628.

Dopo pranzo, passeremo il pomeriggio a girovagare per la capitale, scoprendo altri simboli come il Parlamento e lo Stadshuset, il Municipio che domina il profilo architettonico della città.

In serata trasferimento all’aeroporto di Arlanda in tempo per prendere l’aereo che ci riporterà in Italia.

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Namibia: Il Viaggio dei nostri Sogni

Non è semplice scrivere un articolo sul nostro viaggio in Namibia, le cose da dire e le esperienze da descrivere sarebbero talmente tante da renderlo infinito, proveremo allora a fare una piccola sintesi di quello che è stato il nostro itinerario.

Partiamo con il dire che questo è un viaggio che noi sognavamo da sempre e che un anno fa avrebbe dovuto essere il nostro viaggio di nozze, ma purtroppo nel 2020 il mondo si ferma, e noi con lui.

L’8 agosto 2021 però, contro tutto e tutti, decidiamo di partire e il nostro sogno e la nostra avventura hanno finalmente inizio.

Dopo quasi 12 ore di volo atterriamo a Windhoek, la capitale della Namibia, dove trascorriamo un’intera giornata presso il Naankuse Lodge completamente nel mezzo al niente. 

Un posto incredibile che ci fa entrare subito in confidenza con questo meraviglioso paese e dove possiamo ricaricare le pile prima di partire per il nostro “on-the road”.

Naankuse Lodge
Naankuse Lodge

Il giorno seguente ci viene consegnata la nostra jeep, o meglio la nostra “nave”, date le dimensioni, ed è così che inizia la prima esperienza con la guida a destra, tra le infinite strade desertiche e sterrate della Namibia.

 

Qui le distanze sono immense e si può guidare per ore senza trovare assolutamente anima viva, non prende né la radio né il telefono, siamo solo noi e la natura.

On the road
On the road

Fondamentale quindi diventano le scorte di acqua, cibo e benzina, e anche la fortuna di non bucare una gomma, cosa invece molto probabile, ma che incredibilmente a noi non è mai successa.

 

Bisogna calcolare bene le distanze e gli orari, in modo da non ritrovarsi a guidare con il buio, e poi bisogna anche saper controllare e abbassare la pressione delle gomme in base al tipo di strada che ci si trova a percorrere.

Queste poche e semplici regole ed il gioco è fatto!

Iacopo mentre sgonfia gli pneumatici
Iacopo mentre sgonfia gli pneumatici

Poco prima che cali il sole (verso le 18:00) arriviamo alla nostra seconda tappa; il Namib Naukluft National Park che con un’estensione totale di quasi 50 mila km² è la più grande riserva faunistica dell’Africa. 

Noi alloggiamo al Desert camp, a soli 5 km dal cancello d’ingresso di Sesriem per Sossusvlei.

Desert Camp
Desert Camp
Strada per raggiungere Soussusvlei
Strada per raggiungere Soussusvlei

Ed è qui che abbiamo avuto il privilegio di vedere il deserto più antico del mondo...il deserto del Namib, da cui il paese prende il nome.

Dune altissime anche di 200 mt che vanno dal colore rosso all’arancione… in netto contrasto con il bianco del suolo, una depressione argillosa ormai totalmente secca e costellata da alberi di acace morte, che hanno assunto un colore nero e un aspetto scheletrico e spettrale.

L’azzurro del cielo in sottofondo.

 

Questo appena descritto è niente di meno che uno dei luoghi più fotografati, più desiderati, più incredibili e unici al mondo e che noi non vedevamo l’ora di vedere…la Deadvlei.

Deadvlei
Deadvlei
Noi sulla Duna 45
Noi sulla Duna 45

La Namibia è un mix di paesaggi tutti diversi tra loro, ed è questa la caratteristica più affascinante di questo paese. Riesce sempre a sorprenderti e a stupirti in ogni momento, in ogni direzione tu stia guardando.

Il nostro viaggio prosegue verso la costa atlantica.

Attraversando il tropico del capricorno e due suggestivi passi di montagna; il Gaub ed il Kuiseb, arriviamo finalmente dopo circa 5 ore a Swakopmund, una tranquilla e graziosa cittadina in stile coloniale tedesco, così tanto tedesco che si ha quasi la sensazione di non trovarsi più in Africa.

Tropico del Capricorno
Tropico del Capricorno

Situata tra l’Oceano Atlantico da una parte e il deserto del Namib dall’altra.

 E’ qui che si possono fare numerosissime attività ed esperienze indimenticabili, come guidare un quad bike tra le dune del deserto al tramonto, sentendosi quasi dei piloti della Parigi-Dakar, ma anche un’indimenticabile crociera sulla laguna a bordo di un catamarano nella località di Walvis Bay a soli 40 minuti da Swakopmund.

Usiamo l’aggettivo indimenticabile perché quel giorno, davvero, non lo dimenticheremo mai. Dolcissime otarie che salgono sulle nostre  gambe e si lasciano accarezzare come fossero animali domestici...meravigliosi pellicani che sbucano da ogni dove…delfini che giocano e nuotano vicini a noi…e una balena in lontananza.

Quad Bike tra le dune
Quad Bike tra le dune
Walvis Bay
Walvis Bay

Tutto questo mentre ci gustiamo ostriche e champagne...cosa avremmo potuto desiderare ancora? e invece la giornata continua a regalarci numerose emozioni.

Saliamo a bordo di una jeep 4x4 e con un super pilota iniziamo ad andare su e giù tra le dune del deserto come se fossimo sulle montagne russe, poi scendiamo giù fino alla riva, dove la sabbia si “tuffa” nelle acque dell’Atlantico.

A destra abbiamo le onde che bagnano le ruote della nostra jeep, a sinistra il deserto.

Come dice un proverbio africano “Ciò che l’occhio ha visto il cuore non dimentica”.

Sandwich Harbor
Sandwich Harbor

Mentre percorriamo la Skeleton Coast, che è la parte di costa più settentrionale della Namibia, ci imbattiamo in qualcosa di davvero pazzesco, un enorme relitto adagiato sulla riva.

Quando te lo trovi davanti fa paura, l’ambiente intorno poi contribuisce ad aumentare questo senso di inquietudine.

 

Si tratta infatti di un tratto tra i più ostili e selvaggi del paese, è un’area sabbiosa e desolata, spesso avvolta dalla nebbia e le acque qui, sono famose per le loro forti correnti.

Condizioni climatiche estreme che hanno portato infatti, nel corso della storia, a numerosissimi naufragi...ecco perché può capitare di vedere molti relitti e anche resti di grossi cetacei.

I boscimani la definirono “Terra che Dio ha creato con rabbia”.

Per noi è stato uno dei luoghi più suggestivi mai visti.

Il relitto sulla  Skeleton Coast
Il relitto sulla Skeleton Coast

Uno dei motivi principali per cui siamo da sempre innamorati della Namibia è la possibilità di fare un safari self-drive all’interno del parco dell’Etosha situato a nord del paese.

Per arrivarci percorriamo la regione del Damaraland.

Ore di strada completamente sterrata  e dissestata, durante il primo tratto del tragitto incontriamo donne di etnia Herero e Himba con i loro tipici e caratteristici costumi, che vendono souvenir, dopo di chè più niente…siamo nuovamente soli in mezzo ad una natura arida, desertica e meravigliosamente selvaggia, quasi primitiva, con formazioni rocciose risalenti a chissà quanti milioni di anni fa.

È incredibile pensare che questi luoghi esistono praticamente da sempre.

Nella località di Twyfelfontein abbiamo potuto ammirare le numerose incisioni rupestri dell’età della pietra su rocce arenarie, numerosi disegni di animali e altri graffiti che si dice servissero ai boscimani per entrare in contatto con altri mondi.

Donna Etnia Herero
Donna Etnia Herero
Donna Etnia Himba
Donna Etnia Himba
Incisioni rupestri a Twyfelfontein
Incisioni rupestri a Twyfelfontein

Abbiamo alloggiato all’Ugab Terrace, un meraviglioso lodge dal quale abbiamo potuto godere di un meraviglioso panorama.

Ugab Terrace Lodge
Ugab Terrace Lodge
Panorama da Ugab Terrace Lodge
Panorama da Ugab Terrace Lodge

E poi arriva il giorno dell’Etosha...ritenuto uno dei parchi più grandi e ricchi di tutta l’Africa.

Siamo emozionati ed elettrizzati come due bambini al parco giochi.

Finalmente inizia il nostro game-drive e fotosafari.

Abbiamo 2 giorni a disposizione per girarlo in lungo e in largo tra Okaukuejo e Namutoni, in completa autonomia, ma la verità è che noi avremmo voluto stare lì per una settimana intera.

Non eravamo mai “sazi” di ciò che vedevamo. Muniti di binocolo, macchina fotografica e cartina, abbiamo perlustrato ogni pozza d’acqua a “caccia” di animali.

Quella che ci ha regalato più emozioni è la Ozonjuitji m’bari…siamo rimasti letteralmente folgorati quando ci siamo ritrovati davanti una quantità indefinita di animali…intorno a quella pozza era presente ogni specie; zebre, springbok, kudu, gnu, giraffe, elefanti, orici che sono l’animale simbolo della Namibia, e poi ancora eland, dik dik, sciacalli, iene, leoni e leonesse. Non esiste, secondo noi, posto al mondo dove poter ammirare uno spettacolo del genere.

Ozonjuitji M’bari, Parco Etosha
Ozonjuitji M’bari, Parco Etosha
Zebre all’interno del Parco Etosha
Zebre all’interno del Parco Etosha
Springbok e Orix all’interno del Parco Etosha
Springbok e Orix all’interno del Parco Etosha
Animali all’interno del Parco Etosha
Animali all’interno del Parco Etosha

Gli ultimi giorni del nostro intenso e meraviglioso viaggio in Namibia li trascorriamo nella regione del Caprivi o anche detta dito del Caprivi, una stretta e lunga striscia di terra che si protrae nella parte nord-orientale del paese, confinante con Angola, Zambia, Botswana e Zimbawe, e che con la Namibia vista fino ad ora, ha poco a che fare.

È una terra insolita, remota e selvaggia,  poco turistica, da “veri viaggiatori” si dice , e caratterizzata da una vegetazione rigogliosa e lussureggiante grazie ai fiumi Okavango, Kwando,  Chobe e Zambesi che la bagnano.

È qui che iniziamo a rivedere qualche forma di presenza umana.                  

Lungo le strade, che qui sono asfaltate, incontriamo piccoli villaggi di pescatori e allevatori... vediamo mucche che pascolano tra i campi, abitazioni fatte di lamiera o di fango, e gruppi di bambini che tornano a casa.

Bambini incontrati lungo la strada
Bambini incontrati lungo la strada
Abitazioni di fango
Abitazioni di fango

Noi alloggiamo in una tenda lungo il fiume Chobe, dove vivono ippopotami, bufali, coccodrilli, gnu, elefanti, kudu, impala e anche qualche leone.

Trascorriamo questi giorni tra safari e giri in barca, ci sentiamo in perfetta sintonia con questa terra, dove si condividono i pasti tutti insieme, spesso intorno al fuoco, dove si impara a convivere e rispettare la natura anche quella più selvaggia e gli animali che la popolano.

Una terra dove spesso si perde la concezione del tempo e si acquisisce quella della libertà.

Una terra che ogni sera ci ha regalato spettacolari e magici tramonti.

Perché solo qui in Africa, il sole al tramonto,  diventa una gigantesca palla infuocata, tingendo tutto il cielo completamente di rosso.

Una terra, insomma, che ci rimarrà nel cuore per sempre.

La nostra tenda lungo il fiume Chobe
La nostra tenda lungo il fiume Chobe
Safari nella regione del Caprivi
Safari nella regione del Caprivi
Safari in barca lungo il fiume Chobe
Safari in barca lungo il fiume Chobe
Bufali che attraversano dal Botswana alla Namibia sul fiume Chobe
Bufali che attraversano dal Botswana alla Namibia sul fiume Chobe
Tramonto Africano
Tramonto Africano
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Intervista per Easy Travel Hosting

Qualche giorno fa siamo stati intervistati da Easy Travel Hosting, una società di Web Hosting 100% ecologica creata da due nomadi digitali, che ha l’obiettivo di rendere il web più pulito e diffondere la consapevolezza di quanto esso sia esponenzialmente sempre più inquinante.

Utilizzano macchine alimentate ad energia eolica e certificate green e per ogni cliente, inoltre, l’azienda pianta un albero in Guatemala, per supportare il progetto di riforestazione della giungla guatemalteca.

 

Abbiamo parlato delle nostre avventure e di come è nato il nostro blog, ma anche di come ognuno di noi si comporta per rendere i nostri viaggi più ecologici. Qui di seguito puoi leggere l’inizio dell’intervista.

Benvenuti ad Easy Travel Hosting! Il vostro blog è veramente interessante, avete viaggiato davvero in tanti paesi. Potreste presentarvi e parlare di come è nato il vostro blog?

Ciao a tutti, ci presentiamo siamo i Cognatintrip: Matteo, Federica, Iacopo e Francesca, quattro cognati, due sorelle gemelle e i rispettivi compagni.

 

Da più di 10 anni ce ne andiamo in giro per il mondo, alla scoperta di luoghi, paesi, persone ed emozioni. Col tempo le emozioni e le storie sono cresciute, ed è per questo che nel settembre 2016 abbiamo deciso di aprire il nostro blog di viaggi.

 

L’intento è quello di trasmettere ciò che abbiamo vissuto e provato noi, a chi ci legge, dando consigli ed invogliando le persone a viaggiare o anche solo a sognare. Il target principale è rappresentato da Viaggi Zaino in Spalla, sempre alla ricerca di avventura e di luoghi naturali mozzafiato.

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Cracovia: Mini Guida della Città Polacca

Cracovia è una città ricca di storia, arte, cultura, divertimento e nonostante non sia più la capitale del paese dal 1569 è considerata la principale meta turistica della Polonia.

 

Infatti il suo piccolo e curato centro storico, con la Piazza Medievale più grande d’Europa, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO accoglie più di otto milioni di visitatori ogni anno.

 

Famosa città universitaria è nota anche per aver ospitato come vescovo dal 1964 al 1978 Karol Wojtila, futuro Papa Giovanni Paolo II.

 

Rappresenta anche un punto strategico per le visite al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau ed alle Miniere di Sale di Wieliczka.

 

Ecco alcune dritte che potrebbero tornarvi utili se decidete di visitare la città.

QUANDO ANDARE

Il periodo migliore per visitare Cracovia va da fine aprile a settembre, periodo nel quale le temperature sono miti con giornate calde e notti fresche che consentono di passeggiare per i suoi quartieri e godere al massimo della programmazione culturale della città. Nel periodo che va da ottobre a fine marzo, si possono trovare offerte low-cost ma il clima non è favorevole, con temperature rigide e nevicate abbondanti. Anche se fredda nel periodo Natalizio ospita numerosi mercatini di Natale che la rendono molto suggestiva.

COME ARRIVARE

Cracovia trovandosi nel cuore dell’Europa ed a circa 1000 Km dal confine italiano si può raggiungere con vari mezzi di trasporto:

  • Aereo: senza dubbio la soluzione più comoda e veloce, vista la vasta offerta di vettori low-cost che raggiungono Cracovia dai principali aeroporti italiani. Atterrando all’Aeroporto Internazionale Giovanni Paolo II che dista solo 15 km dal centro storico, in pochi minuti con i mezzi pubblici, o con il taxi si raggiunge la città; in alternativa se trovate voli più economici potete atterrare all’Aeroporto di Varsavia Modlin e raggiungere in circa due ore la stazione ferroviaria Krakóv Główny con il treno;
  • Autobus: ci sono numerosi servizi di pullman che operano da e per la città di Cracovia, rappresenta la soluzione ideale per chi volesse risparmiare un po’ e non ha tempi di viaggio molto stringenti;
  • Macchina: soluzione ideale per gli amanti dei viaggi on the road, infatti i collegamenti stradali dall’Italia sono numerosi e permettono di approfittare del passaggio e di eventuali soste in diversi stati come Austria, Germania, Repubblica Ceca e Slovacchia.

MEZZI DI TRASPORTO

Il modo migliore per spostarsi a Cracovia è passeggiando per le vie del suo centro storico, dal quale è possibile raggiungere qualsiasi punto d’interesse. Se pernottate in zone fuori dal centro la soluzione è quella di fare affidamento all’efficiente rete di autobus e tram urbani. Un’esperienza che si può rivelare divertente è quella di noleggiare una bici e girovagare per la città lungo le numerose piste ciclabili.

MONETA

La Polonia pur facendo parte dell’Unione economica e monetaria gode di una deroga che gli permette di continuare ad usare la sua valuta nazionale, lo Złoty. L’euro si può cambiare all’arrivo in aeroporto o a condizioni migliori presso i numerosi money-change presenti in città.

CIBO e BEVANDE

La cucina polacca si basa principalmente su ingredienti locali semplici come carne di maiale, funghi, barbabietole e cipolle. I piatti tipici che si possono assaggiare nei numerosi ristoranti di Cracovia sono molti; ve ne consigliamo alcuni.

 

Quello che non può mancare in un menù polacco sono i Pierogi, simili ai nostri ravioli, sono preparati con farina, acqua ed uova e la loro farcitura è molto varia; noi consigliamo la versione classica con i crauti e funghi. Altre specialità comuni sono le zuppe come la Barszcz (zuppa di barbabietole), la Chlodnik (zuppa servita fredda) e la Zurek, zuppa acida che si prepara con farina di segale, salsiccia a fette, uova sode e servita solitamente dentro una forma di pane. Ovviamente non può mancare lo street food dove la fa da padrona la Zapiekanka, baguette tagliata per lungo e condita con formaggio e funghi.

 

Ogni pietanza non può che essere accompagnata con le bevande maggiormente consumate in tutta la Polonia il the e la vodka.

DOVE DORMIRE

La migliore zona per pernottare a Cracovia è nel centro storico o nelle sue più immediate vicinanze, infatti questa area oltre ad offrire diverse alternative in termini di strutture, da ostelli economici ad appartamenti, fino ad hotel di categoria elevata, permette di raggiungere in pochi attimi le principali attrazioni turistiche. Un’altra zona tranquilla e piacevole dove alloggiare è quella del Kazimierz.

COSA VEDERE

Collina del Wavel: La collina che sovrasta il fiume Vistola nel cuore della città ospita il Castello Reale del Wavel, costruito nel XI secolo dal re Boreslao I il Prode e simbolo della storia polacca; la Cattedrale del Wavel che è stata per secoli la sede deputata alle incoronazioni dei monarchi polacchi e il luogo di sepoltura di reali e personaggi di spicco e la Caverna del Drago, dove visse il leggendario drago del Wavel, che secondo la leggenda divorava gli abitanti e nessuno sapeva ucciderlo, in molti cercarono di farlo, fino a quando un calzolaio ebbe l’idea di riempire di zolfo la pelle di un agnello; il drago divorò l’agnello ma gli venne un’enorme sete che non riuscì a fermare neanche bevendo tutta l’acqua del fiume Vistola ed alla fine scoppiò. Da allora gli abitanti furono finalmente liberi.

 

Per info su prezzi ed orari consultate il sito www.wawel.krakow.pl

Città Vecchia: Inclusa tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO il centro storico è interamente pedonale.

Il cuore della città Vecchia è senza dubbio il Rynek Głowny la piazza medievale più grande d’Europa che ospita sul suo enorme spazio il Mercato dei Tessuti in cui potete acquistare souvenir di ogni tipo e la Basilica di Santa Maria, l’imponente chiesa in mattoni rossi con le due torri di altezze differenti. Accanto al centro storico potete passeggiare nel quartiere del Kazimierz che fu per gran parte della sua storia una città indipendente e che per circa 600 anni ha ospitato la comunità ebraica.

Nova Huta: Questo quartiere di Cracovia non è esteticamente bello da vedere ma interessante da visitare per capire la storia della città sotto il regime comunista. Qui infatti vivevano ca. 40.000 operai e le rispettive famiglie dell’acciaieria di Nova Huta.

 

Doveva rappresentare la città ideale, con grandi strade, aree verdi e una vita sociale molto intensa. In realtà le persone vivevano in una condizione di privazione ed il complesso siderurgico provocò un inquinamento disastroso, mettendo a rischio la salute dei cittadini e dell’ambiente naturale.

 

Oggi questo quartiere fa parte integrante della città e l’acciaieria opera secondo standard ambientali avanzati.

Auschwitz-Birkenau: Luogo simbolo dell’olocausto, il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau si trova a ca. 65 Km da Cracovia ed è facilmente raggiungibile con l’autobus oppure prendendo parte ad uno dei tanti tour organizzati che partono dalla città vecchia.

 

Durante la seconda guerra mondiale in questo luogo del terrore furono sterminati più di un milione di ebrei.

 

Questa visita, in autonomia o accompagnati da una guida, la consigliamo vivamente perché ti mette davanti all’orrore di questo evento storico drammatico, testimoniato da fotografie, camere a gas, forni crematori, oggetti personali e documentari sullo sterminino.

Miniera di sale di Wieliczka: Distante solo 13 km dalla città di Cracovia è uno dei luoghi più preziosi e visitati dell’intera Polonia.

 

Questa miniera costruita nel XIII secolo ha prodotto sale da tavola fino al 2007, anche se l’estrazione commerciale è terminata nel 1996. Dopo la fine della produzione per fortuna non è stata abbandonata, anzi è stata aperta al turismo. Tra le attrazioni più importanti che si possono ammirare vi è la Cattedrale di Sale dedicata alla Beata Kinga, patrona dei minatori.

 

La miniera presenta anche stanze decorate, bassorilievi e laghi sotterranei realizzati dai minatori. Consigliamo di combinare la visita alla miniera con quella al campo di concentramento di Auschwitz.

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Sicilia on the road: quello che ci ha colpiti di più

Un’estate strana questa del 2020, un’estate che almeno per quanto mi riguarda (Francesca ), doveva andare proprio in un altro modo, ma la vita si sa..è imprevedibile e ci mette sempre davanti a situazioni da affrontare e superare, spingendoci a riprogrammare e modificare i nostri piani e alla fine forse, a modificare un po' anche noi stessi.

 

Ed è così che riprogrammando i nostri piani abbiamo riprogrammato anche i nostri viaggi.

 

Federica e Matteo sono volati nella fresca Islanda e dopo 10 giorni hanno raggiunto me e Iacopo nella caldissima Sicilia.

 

Si la Sicilia ..è stata questa la meta che alla fine abbiamo scelto ed è proprio di questa che vi vogliamo parlare in questo articolo.

 

Un viaggio che, ce lo ripetevamo ogni anno, “prima o poi va fatto” ma che alla fine abbiamo sempre rimandato perché ci siamo sempre detti “la Sicilia la possiamo fare in qualsiasi momento anche quando saremo più ‘grandi’ mentre girovagare per il mondo e paesi lontani forse è meglio farlo adesso 😊”

 

Ma quest’anno girovagare per paesi lontani non è stato aimè possibile, ed ecco allora che arriva l’opportunità di visitare questa splendida regione.

 

Il nostro è un viaggio on the road che parte da Catania per finire a Cefalù. (clicca qui per scoprire il nostro itinerario)

 

Catania .. una città che la nostra guida definisce “vivace” perché comunque è una città universitaria e quindi fatta di giovani che la sera amano divertirsi, e fatta anche di una miriade di locali e ristorantini all’aperto dove si ascolta musica, si mangia pesce o un piatto di pasta alla norma , tipico di qui, e si respira quella bellissima sensazione di voglia di vivere. Una città che comunque oltre a essere vista va assolutamente vissuta e il tempo che abbiamo avuto è stato decisamente troppo poco .. quindi magari un giorno torneremo!

E nel salutare Catania , rivolgiamo un saluto anche all’Etna che proprio in questi giorni è tornato a farsi sentire..tanto da emettere un gran fumo nero quasi volesse accogliere o salutare i turisti che arrivano in questo periodo.

 

Ma prima di proseguire verso sud , non potevamo non fermarci nella meravigliosa Taormina che con i suoi panorami mozzafiato, il suo bellissimo e affascinante teatro greco e le meravigliose ed eleganti vie cosparse di negozi e ristoranti ,è uno dei posti in assoluto più chic di tutta la Sicilia dove, come affermava lo scrittore francese Maupassant “si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”.

E noi aggiungiamo anche il palato ..perchè questa regione diciamolo, riesce a sedurti anche e soprattutto con il suo cibo…

 

E’ a Siracusa che abbiamo assaggiato il cannolo più buono della nostra vita precisamente da cannoloterapia,

 

e già dal nome si capisce perché!

 

Siracusa ci colpisce però soprattutto per la sua esplosione di bellezza.. in particolare l’isola di Ortigia , un vero e proprio gioiello..collegata alla terraferma da due ponti , è il centro storico e antico della città e ne rappresenta il cuore pulsante.

 

Affascinante di giorno con i suoi bei palazzi di pietra bianca calcarea che sembrano quasi brillare alla luce del sole con Piazza Duomo che, immensa ed elegante è definita la piazza più bella della Sicilia, e intrigante di sera, quando questa piccola isola si veste a festa illuminandosi e accogliendo per le sue vie una miriade di persone.

 

Girovagare e perdersi per le vie di Ortigia è stata una delle esperienze più piacevoli di tutto il nostro viaggio.

Viaggio che prosegue poi insieme anche agli altri due cognati ..che rincontriamo a Ragusa!

 

Una città elegante e raffinata ma soprattutto dove si può ammirare più che in altre, il meraviglioso stile dell’architettura barocca, soprattutto Ragusa Ibla che rappresenta il vero centro storico della città a differenza di Ragusa superiore , che è invece la parte più moderna ma dalla quale si può godere di ottimi panorami.

 

Ogni scorcio, ogni angolo di questa città merita di essere ammirato e fotografato, e per tutto il giorno abbiamo avuto la divertentissima sensazione di essere all’interno di un set cinematografico…si perché Ragusa si può dire sia un po' la città di Montalbano, in quanto la maggior parte delle scene della fiction sono state girate proprio per le meravigliose vie di questa città.

La Sicilia ci stupisce in tutto…è una regione completa.. fatta di bellezze artistiche e paesaggistiche , di ottimo cibo, di sole, di mare e di persone simpatiche e solari, sempre pronte ad aiutarti.

 

Pensate che ad Agrigento una signora che passava li per caso ha praticamente bloccato il traffico per aiutarci a fare manovra e riuscire a salire con la macchina su per una salita che anche a farla a piedi dava qualche difficoltà ;

 

ragazzi chista salita a duviti pigghiari cosi altrimenti nun salite cu a màchina

 

E rivolgendosi agli altri automobilisti che stavano un pochino perdendo la pazienza ;

 

signori duviti aviri un poco di pazienza , chisti ragazzi sunnu in difficolta

 

Il siciliano è il dialetto più bello e simpatico del mondo!

 

Comunque tornando ad Agrigento.. è doveroso parlare di uno dei luoghi più magici di sempre ..la Valle dei Templi.

 

Ecco .. questa, secondo noi, fa parte di quel gruppo di luoghi, che hanno quell’incredibile potere di trasmettere alle persone..emozioni.

 

Così carico di storia, così importante e magnifico, questo posto ci racconta di un passato lontano e affascinante..e ci fa essere grati di trovarci qui e poterlo ammirare e visitare.

 

Sarà stato anche per colpa di un meraviglioso tramonto ma in questo luogo abbiamo percepito pura magia

E se si parla di luoghi magici in realtà, qui in Sicilia ce n’è sicuramente un altro…le saline di Marsala.

 

Piramidi di sale bianchissimo e brillante, mulini a vento che quasi ti riportano indietro nel tempo e vasche dai riflessi e colori cangianti che finiscono per tingersi di rosa… un rosa che si fonde con i colori caldi del cielo al tramonto, rendendo questo luogo uno dei più romantici, suggestivi e surreali di sempre.

Di fronte le saline, subito dopo gli isolotti della laguna, si trovano le Isole Egadi: Levanzo, Marettimo e Favignana, ed è in questa che abbiamo trascorso 3 giorni di puro relax.

 

Favignana è un’isola dalle dimensioni moderate, per questo il miglior modo per girarla è in motorino o in bicicletta.

 

Pedalare per le vie di quest’isola , che nonostante sia presa d’assalto dal turismo rimane comunque ancora abbastanza selvaggia, ci ha permesso di scoprirne e assaporane l’essenza più vera.

 

Un luogo in cui si respira un’atmosfera genuina e rilassante e il tempo scorre lentamente, dove ancora si vive di pesca e di agricoltura, un luogo dove si trascorre il tempo a nuotare nelle meravigliose acque azzurre e cristalline delle sue numerose calette , e dove magari su di uno scoglio ci si ferma per un aperitivo mentre si ammira un tramonto.

Tutto questo è solamente un piccolo estratto di questo nostro viaggio in una regione davvero completa e piena di risorse e meraviglie da scoprire.

 

Grazie Sicilia per averci regalato, in un periodo particolare, emozioni belle e inaspettate!

 

È proprio vero che ..Viaggiare è l’unica cosa che compri che ti rende più ricco.

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Lisbona 4 Giorni 3 Notti

Costruita su sette colli, Lisbona è un mix di vivacità e malinconia, una citta dalla bellezza spettacolare e dalla storia avvicente.

Una capitale colorata, decadente, affascinante dove la sua musica spazia dalle note malinconiche del fado ai ritmi movimentati della sua vita notturna. Lisbona è la città perfetta per un weekend lungo all'insegna della cultura, del divertimento e del buon cibo.

Ma cosa vedere in 4 giorni? Con il nostro itinerario vogliamo proporvi le attrazioni e le attività assolutamente da non perdere nella capitale lusitana e non solo.

1° Giorno: Italia (Bologna) - Lisbona

Sbrigate le formalità, trasferimento con taxi in direzione della vostra struttura. Una volta sistemati primo approccio con la capitale portoghese, in particolare per godersi una bella cenetta. Pernottamento presso l’appartamento Bica Modern Flat “Travessa da Portuguesa”.

2° Giorno: Lisbona

Sveglia di prima mattina e dopo colazione, partenza a piedi o con il bus verso la stazione Campo de Orique capolinea del tram più famoso di Lisbona il numero 28. Direzione quartiere dell’Alfama (fermata Miradouro Sta.Luzia). Una volta scesi visiteremo il Castello de Sao Jorge che si trova in una posizione spettacolare, in cima ad un colle dal quale si domina tutta la città.

Finita la visita si prosegue con una camminata nel labirinto di vicoli di questo quartiere, fermandosi nei principali luoghi di interesse come il Mirador de Santa Luzia uno dei punti panoramici più belli di Lisbona, la Cattedrale Sé fino ad arrivare alla Piazza più grande d’Europa, Praca do Comercio che si trova nel quartiere Baixa. Sosta per pranzo al Mercato della Ribeira.

Il pomeriggio continua con la visita della Praca Rossio e Praca da Figueira e da qui proseguiremo verso l’Elevador de Santa Justa, l’unico ascensore verticale di Lisbona dal quale godremo di un magnifico panorama. Arriveremo poi nel quartiere del Chiado, dove visiteremo il Convento do Carmo ex convento distrutto dal terremoto del 1755.

Dal Chiado si estende il Barrio Alto dove termineremo la serata godendoci un ottimo tramonto dal Miradouro de Santa Caterina.

Per cena potremmo recarci in un ristorante che oltre ad offrirci delle ottime specialità ci consente di assistere ad uno spettacolo di Fado, il genere musicale più famoso del Portogallo, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Pernottamento presso l’appartamento Bica Modern Flat.

3° Giorno: Lisbona

Dopo colazione, raggiungeremo il quartiere di Belem in metro, dove visiteremo nell’ordine la Torre di Belem simbolo dell’epoca delle scoperte dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il Monumento alle Scoperte ed il Monasteiro dos Jeronimos edificio in stile manuelino che rappresenta senza dubbio la principale attrattiva di questo quartiere. Successivamente sosta d’obbligo alla Antiga Confeitaria de Belem per assaggiare i tipici pasteis de nata, croccanti nidi di pasta sfoglia farciti con crema pasticceria e cotti in forno.

Nel pomeriggio tornando verso il centro di Lisbona e passeggiando sul lungomare di Alcantara, vale la pena fermarsi ai piedi del ponte 25 de Abril, uno dei principali punti di riferimento della città. Questo immenso ponte collega Lisbona con l’altra sponda del fiume Tago e merita di essere visto da vicino.

È anche vicino a una delle aggiunte più recenti di Lisbona, la LxFactory. Un tempo area industriale, il complesso è stato rivitalizzato in uno spazio artistico gigante ed è ora sede di caffè, bar e ristoranti. E’ un ottimo posto per prendere un drink o un aperitivo. Pernottamento presso l’appartamento Bica Modern Flat.

4° Giorno: Sintra

L’ultimo giorno lo dedicheremo alla visita della vicina Sintra, partendo dalla stazione di Rossio a soli 40 minuti da Lisbona. Patrimonio dell’umanità, questa piccola città ha qualcosa di speciale e anche un po’ fiabesco. Una volta arrivati, si visiteranno a bordo di un tuk tuk (in alternativa possiamo prendere il bus 434 ) prima il Palacio Nacional da Pena stravagante costruzione in stile manuelino – bavarese e poi il Castelo dos Mouros.

Nel pomeriggio visiteremo uno dei Palazzi più belli ma anche più misteriosi di Sintra, la Quinta da Regaleira, le cui fontane, pozzi, statue ed edifici hanno affascinanti significati allegorici ed esoterici.

In serata faremo ritorno nella capitale per poi spostarci in aeroporto per il rientro in Italia.

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Tour On The Road di 10 Giorni in Islanda

Esiste un piccolo Paese che con i suoi vulcani, i ghiacchiai, i geyser, i paesaggi lunari e le sue sorgenti termali si presta ad un viaggio all'insegna dell'avventura on the road. Visitare l'Islanda significa affrontare la statale Hringvegur in macchina per migliaia di km, la principale arteria stradale che tocca le località più belle ed affascinanti di questo sensazionale stato. Ma vedere tutto in 10 giorni è possibile?

Ovviamente no, ma per darvi un'idea di quelle che possono essere le tappe assolutamente da non perdere vi indichiamo l'itinerario che abbiamo seguito durante la nostra estate islandese.

Itinerario 11 Giorni 10 Notti

1° Giorno: Italia (Milano) – Reykjavik

Partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa con volo Wizz Air con arrivo all’aeroporto di Keflavik.

Sbrigate le formalità amministrative, prenderemo l’autobus per raggiungere Reykjavik, passeremo la giornata nella capitale dove avremo del tempo libero per acquistare souvenir, visitare la cattedrale ed immergerci nelle variopinte stradine.

Pernottamento a Reykjavik.

2° giorno: Golden Circle (Thingvellir – Geysir – Gulfoss) – Hvolsvöllur

Dopo aver ritirato la macchina a noleggio è il momento di muoversi alla volta del Circolo d’Oro, l’itinerario più turistico di tutta l’isola ma non per questo meno affascinante. Visiteremo Thingvellir, oggi parco nazionale, ieri sede del primo parlamento democratico d’Europa. Famoso anche dal punto di vista geologico, perché è proprio qui che il continente Americano e quello Europeo si separano e le placche tettoniche sono visibili.

In seguito vedremo uno dei fenomeni naturali che più caratterizzano l’Islanda, i geyser nella località di Geysir. Il principale è lo Strokkur un geyser che erutta in media ogni 10 minuti. Infine visiteremo Gullfoss, la cascata d’oro, una delle cascate più famosi e spettacolari del paese.

Pernottamento nei dintorni di Hvolsvöllur.

3° giorno: Seljalandsfoss – Skogafoss – Solheimasandur – Spiaggia di Reynisfjara - Vik

Riprenderemo il nostro viaggio on the road sulla leggendaria Ring Road che attraversa tutta l’isola. Ammireremo una delle cascate più famose al mondo Seljalandsfoss, dietro la quale sarà possibile passeggiare, e Gljùfrabùi, la cascata nascosta.

Ancora on the road fino ad una delle protagoniste indiscusse dell’isola, Skogafoss considerata la cascata più fotogenica dell’Islanda.

Ci sposteremo poi a Solheimasandur dove visiteremo il relitto dell’aereo Douglas DC-3 ed infine faremo una sosta alla spiaggia di sabbia nera di Reynisfjara famosa per le numerose colonne basaltiche che ricordano l’organo di una chiesa.

Pernottamento nei dintorni di Vik.

4° giorno: Dyrholaey – Canyon Fjaorargljfur – Skaftafell National Park – Jökulsárlón - Hofn

La nostra giornata inizierà dal promontorio di Dyrholaey, qui se fortunati incontreremo i bellissimi Puffin, le pulcinella di mare. Percorrendo poi la Ring Road arriveremo al canyon di Fjaorargljfur per una sosta fotografica.

Ci dirigeremo quindi verso il Parco Naturale Skaftafell, dove potremmo avvicinarci a uno dei rami del più grande ghiacciaio d’Europa, il Vatnajökull.

Qui arriveremo al cospetto della meravigliosa cascata di Svartifoss dopo un percorso di trekking di 2 Km.

Finalmente arriveremo in una delle zone paesaggisticamente più interessanti di tutta l’isola, visiteremo infatti la celebre laguna glaciale di Jökulsárlón, nelle cui acque calme fluttuano gli iceberg che si staccano dal Vatnajökull. Passeggeremo poi sulla Diamond Beach, qui blocchi di ghiaccio scintillanti sulla sabbia nera sembrano dei veri e propri diamanti. Pernottamento nei dintorni di Hofn.

5° giorno: Hofn – Seydisjordur - Egilsstadir

Maciniamo chilometri in direzione Nord percorrendo le strade panoramiche dei fiordi orientali, piacevoli sorprese ci aspettando lungo il nostro cammino.

Faremo un piccolo stop nella bellissima cittadina di Seydisfjordur meta turistica estiva e successivamente ci sposteremo nella città di Eglisstađir.

Pernottamento nei dintorni di Eglisstađir.

6° giorno: Studlagil Canyion - Dettifoss – Hverir - Husavik

Mattinata interamente dedicata ad un trekking per raggiungere lo scenografico Studlagil Canyon.

Partiremo poi alla volta di Dettifoss, la cascata più potente d’Europa, e dopo poi esserci goduti gli spettacoli panorami della zona del lago Myvatn, come il sito geotermico di Hverir, ci dirigeremo nella località di Husavik dove visiteremo il suo grazioso centro. Pernottamento nella zona di Husavik.

7° giorno: Godafoss – Husavik - Akureyri

Dopo una breve visita a Godafoss, conosciuta come la cascata degli Dei torneremo ad Husavik dove faremo un’escursione a bordo di un imbarcazione per poter avvistare le balene. Terminata ci rimetteremo in viaggio verso la seconda città più grande d’Islanda, Akureyri, dove ci attende un’atmosfera vivace, grazie ai tanti caffè, ristoranti e negozi. Con i suoi panorami sull’oceano è ideale per una passeggiata rilassante. Pernottamento ad Akureyri.

8° giorno: Siglufjörđur – Hólar – Hvítserkur - Hvammstangi

Partiremo da Akureyri in direzione della penisola di Tröllaskangi visitando i paesi di Olafsfjörđur e di Siglufjörđur. Faremo una sosta nella cittadina di Hólar per visitare l’antica fattoria con il tetto di torba che risale alla metà dell’800.

Proseguiremo poi per Hvitserkur un faraglione di origine basaltica per una sosta fotografica e ci fermeremo nella spiaggia accanto per osservare una colonia di foche. Poi partiremo in direzione della cittadina di Hvammstangi dove ci fermeremo per la notte. Pernottamento nella zona di Hvammstangi.

9° giorno: Eiriksstadir – Gudrunarlaug – Stykkisholmur

Proseguiremo il nostro viaggio verso la Penisola di Snaefellsnes attraversando colline, valli, montagne e villaggi di pescatori verso la baia di Breidafjorđur. Lungo il tragitto possiamo fermarci a visitare luoghi interessanti come la casa-museo di Eiriksstadir, dove ha vissuto il famoso vichingo Erik il Rosso.

Continueremo la mattinata con un po’ di sano relax, ci caleremo infatti in quella che molto probabilmente è la piscina di acqua calda naturale più caratteristica d’Islanda: Gudrunarlaug, dove rilassarsi con un bel bagno caldo.

Termineremo la giornata con una passeggiata nel pittoresco villaggio di Stykkisholmur per ammirare splendidi panorami sul mare.

Pernottamento a Stykkilsholmur.

10° giorno: Penisola di Snaefellsnes

Giornata dedicata alla visita della Penisola di Snaefellsness. Inizieremo facendo una sosta fotografica alla scenografica chiesetta nera di Budir prima di arrivare al famoso arco roccioso di Gatklettur. Faremo un trekking di 2,5 Km lungo un sentiero che segue la costa frastagliata tra Arnastapi ed Hellnar.

Gireremo intorno al ghiacciaio Snaefellsjokull, celebre per essere stato scelto da Giules Verne come punto di partenza del suo romanzo “Viaggio al Centro della Terra”. Ci fermeremo ad ammirare una delle montagne più fotografate dell’isola, la montagna a punta di freccia, il monte Kirkjufell.

Se ne abbiamo voglia potremo visitare il museo dell’hakarl, la carne di squalo putrefatta, antico e tradizionale cibo islandese. Pernottamento a Stykkilsholmur

11° giorno: Stykkisholmur – Blue Lagoon – Italia

Parte il momento relax, ci immergeremo nelle acque della Blue Lagoon. Dopo tanti kilometri on the road, sarà un toccasana.

E dopo questo viaggio sensazionale, si torna a casa. Volo in serata per rientrare in Italia.

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Tour On The Road di 2 Settimane in Sicilia

Chiunque decidesse di visitare questa isola unica, inseguendo almeno una delle sue tante meraviglie turistiche, storiche e culturali, dovrà porsi una semplice domanda: cosa vedere in Sicilia?

La Sicilia è una meta sorprendente, da scoprire on the road, un luogo che combina mare, città storiche ed un ottimo cibo.

La Sicilia ha molto da offrire e noi con questo itinerario vogliamo indicarvi le mete assolutamente da non perdere in un viaggio di due settimane.

Itinerario 16 Giorni 15 Notti

1 Giorno: Catania

Arrivo a Catania, ritiro della macchina a noleggio e visita della città di Catania fino a tarda sera. Pernottamento a Catania

2 Giorno: Catania – Giardini di Naxos - Taormina

Nella prima mattinata visita ai Giardini di Naxos con tappe ad Aci Trezza, Aci Reale e Aci Castello. Nel pomeriggio spostamento per la visita di Taormina. Pernottamento a Catania.

3 Giorno: Siracusa

Trasferimento nella prima mattina verso Siracusa.

Visita del suo centro storico dove si conserva il vero spirito della città: l’Isola di Ortigia. Nei suoi dintorni ci sono anche delle belle spiagge, consigliamo la Spiaggia di Arenella. Pernottamento a Siracusa.

4 Giorno: Avola – Noto – Riserva di Vendicari

Giornata dedicata alla visita di Avola città famosa per le mandorle e per il vino. Si prosegue verso la città di Noto considerata la capitale del barocco e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Nel pomeriggio ci dedichiamo un po’ di relax sulla spiaggia della Riserva di Vendicari conosciuta per la sua tonnara. Pernottamento a Siracusa.

5 Giorno: Pachino - Portopalo di Capopassero – Marzamemi

La prima tappa sarà una breve sosta a Pachino città famosa per i suoi pomodori, poi si prosegue verso Portopalo di Capopassero, il punto più a sud della Sicilia e dove si incontra il Mar Ionio con il Mar Mediterraneo. Nel pomeriggio spostamento verso Marzamemi, un tempo villaggio di pescatori adesso ambita meta turistica. Pernottamento a Marzamemi.

6 Giorno: Modica – Scicli – Punta Secca – Ragusa

Quella di oggi sarà una giornata tosta e ricca di soste che culminerà con una notte a Ragusa. Prima tappa a Modica, città bellissima e famosa per il suo cioccolato. Continuiamo la giornata sulle tracce del Commissario Montalbano, prima con la visita di Scicli dove si trova il famoso commissariato e poi con Punta Secca location della casa e dove si trova un mare da favola. Nel tardo pomeriggio arrivo a Ragusa.

Pernottamento a Ragusa.

7 Giorno: Ragusa

Giornata interamente dedicata alla visita di Ragusa con la sua doppia identità, quella settecentesca ricostruita dopo il terremoto del 1693 ed il vecchio insediamento di Ibla caratterizzato, da sali e scendi, scalinate e da antichi tracciati medievali. Nel tardo pomeriggio trasferimento ad Agrigento.

Pernottamento ad Agrigento.

8 Giorno: Agrigento – Scala dei Turchi – Valle dei Templi

La mattinata la dedichiamo alla famosa Scala dei Turchi anche se chiusa al pubblico possiamo ammirarla dalla spiaggia sottostante.

Il pomeriggio lo dedicheremo alla visita di uno dei fiori all'occhiello dell'intera regione: l'area archeologica della Valle dei Templi fino a goderci il tramonto. Pernottamento ad Agrigento.

9 Giorno: Sciacca – Mazara del Vallo – Marsala

Partenza in prima mattina e prima tappa Sciacca; visita della città famosa fra l’altro per il suo storico Carnevale e per la ceramica. Fermata per pranzo nel paese dei gamberoni rossi: Mazara del Vallo e arrivo nel pomeriggio a Marsala dove faremo una visita guidata al tramonto alle Saline della Laguna.

Pernottamento a Marsala.

10 Giorno: Isola di Favignana

E’ arrivato il momento di godere della meravigliosa isola di Favignana.

Partenza in mattinata per l’isola dal porto di Trapani con aliscafo ed arrivo prima di pranzo, in modo da dedicare il pomeriggio in una delle tante spiagge facilmente raggiungibili in bici dal centro.

Pernottamento a Favignana.

 

11 Giorno: Isola di Favignana

Giornata interamente dedicata al tour di Favignana con una barca a noleggio per godere della sua bellezza da un’ altra prospettiva.

Pernottamento a Favignana.

 

12 Giorno: Isola di Favignana

Ultimo giorno sull’isola per scoprire alcune delle sue spiagge più caratteristiche come Bue Marino, Cala Rossa e Cala Burrone.

Pernottamento a Favignana.

13 Giorno: Trapani – Erice – Castellammare del Golfo

Partenza in prima mattinata per fare ritorno nella città di Trapani. Visita del suo centro storico prima di raggiungere la funivia che conduce al borgo caratteristico di Erice. Nel tardo pomeriggio trasferimento nella cittadina di Castellammare del Golfo.

Pernottamento a Castellammare del Golfo.

14 Giorno: Riserva dello Zingaro

Escursione con una barca a noleggio alla Riserva dello Zingaro ed alla Tonnara di Scopello, fino a raggiungere la punta estrema di San Vito Lo Capo per fare ritorno in tarda serata. Pernottamento a Castellammare del Golfo.

15 Giorno: Palermo – Cefalù

Dedicheremo la mattinata alla visita di Palermo con i suoi monumenti storici, le sue piazze ed i suoi animati mercati. Nel pomeriggio ci sposteremo nella città costiera di Cefalù, con la sua rocca che caratterizza e rende inconfondibile questo piccolo borgo medievale.

Pernottamento a Cefalù.

16 Giorno: Rientro a casa

Trasferimento all’aeroporto di Palermo, riconsegna dell’auto a noleggio e ritorno verso casa.

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Il Nostro 2019

In attesa di poter tornare a viaggiare abbiamo pensato di ripercorrere tutti i viaggi fatti durante il 2019. 

Abbiamo iniziato l’anno con delle gite fuori porta concentrandoci soprattutto sulla nostra bellissima Italia, perché a volte basta solo aver voglia di andare, anche se questo vuol dire partire il venerdì dopo lavoro e tornare tardi la domenica sera. 

Ed è così che abbiamo fatto un fine settimana di Gennaio di un anno fa, quando ci siamo deliziati gli occhi e anche il palato in una città piacevole ed accogliente come Padova, da dove poi abbiamo proseguito verso Bassano del Grappa, famosa per il ponte degli Alpini e la più antica distilleria di Italia e ancora Soave con il suo maestoso castello. 

È arrivato poi febbraio, mese del Carnevale, e quale migliore occasione per farsi travolgere dalla magia e dal fascino delle maschere più belle del mondo che riescono a trasformare Venezia, se mai fosse possibile, in una città ancora più suggestiva ed incantevole. 

A fine Aprile abbiamo realizzato invece uno dei nostri sogni che avevamo da tempo, volare in Cappadocia, una terra piena di energia e magia che ci ha regalato anche momenti davvero romantici, come quello di vedere fluttuare una miriade di mongolfiere tra i colori dell’alba. 

Quel viaggio si è concluso in una città così capace di rapirti che non riuscireste mai a dirle addio, stiamo parlando di Istanbul, con le sue moschee e minareti che spuntano ovunque, quel richiamo alla preghiera che riecheggia dagli altoparlanti, l’odore delle pannocchie arrostite, i gabbiani che sorvolano il cielo e i colori e profumi del mercato delle spezie.

Il 1°Giugno è il compleanno di Matteo, e il Trenino Rosso del Bernina ci ha portati alla scoperta di paesaggi e panorami che sembravano vere e proprie cartoline. Due giornate all'insegna della natura, del relax e della serenità, quella serenità che si respira in montagna soprattutto d’estate. 

Ma non dimentichiamoci che è giugno, e c’è un gran bisogno di mare, e quale mare più bello se non quello della nostra meravigliosa Isola d’Elba?! Noi di questo posto non riusciamo proprio a farne a meno! 

Così come non riusciamo a fare a meno delle nostre adorate e ambite ferie, che finalmente sono arrivate ed è cosi che può iniziare il viaggio con la V maiuscola, zaini in spalla che si parte alla scoperta di Vietnam e Cambogia.

Da Hanoi, alla Baia di Halong, da Tam Coc a Trang An, tra le risaie di Sapa fino ad Hoi An per arrivare a Hue e infine nell'antica Saigon.

Dal fiume Mekong siamo poi arrivati fino al cuore della Cambogia, la città perduta di Angkor.

Ottobre altro mese di festeggiamenti…Iacopo Francesca e Federica compiono 32 anni e stavolta la cornice è quella della meravigliosa costiera.

Sorrento e Positano ci regalano infatti panorami mozzafiato che sembrano dei dipinti su tela, profumo di limoni ovunque, sole ed ottimo cibo come un piatto di gnocchi alla sorrentina e un buon limoncello sorseggiato in una delle terrazze vista mare.

Il nostro 2019 si conclude con due viaggi separati, Francesca e Iacopo che festeggiano l’arrivo del 2020 in Belgio, tra Bruxelles, Bruges e Gent mentre Matteo e Federica nella splendida Giordania facendo il bagno nel Mar Morto. 

Purtroppo questo nuovo anno non è stato fino ad ora come ce lo aspettavamo, e tutti i sogni e i progetti che avevamo li abbiamo dovuti riporre in un cassetto e aspettare tempi migliori. Il nostro augurio è quindi quello di poter riaprire prima possibile quel cassetto per tornare a vivere, sognare e viaggiare.

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