“Perché non ci facciamo un bel week-end a Sorrento, e magari potremo abbinarci anche una visita a Positano...che ne dite?”
E' cosi che nasce il nostro fine settimana di inizio ottobre in Costiera.
Treno delle 7.00 da Firenze S.M.N. , direzione Napoli, e poi circumvesuviana, a mezzogiorno siamo a Sorrento, giusto in tempo per gustarci un’ottima pizza, di quelle che mangi solo se vieni da queste parti.
Ma non abbiamo troppo tempo da perdere, e cosi iniziamo subito il nostro giro.
Nonostante siamo già in autunno qui sembra che l'estate non voglia ancora andarsene; Piazza Torquato Tasso e le sue viuzze brulicano ancora di turisti, chi se ne sta ad un tavolino fuori a bere un buon limoncello e chi invece ha ancora voglia di farsi un bel bagno in mare...e come dargli torto!
Incuriositi dalle numerose foto che si trovano sul web ci dirigiamo subito verso il Vallone dei Mulini, che si trova proprio alle spalle della Piazza.
Un profondo solco creatosi all’interno della roccia dove vi è un antico mulino un tempo usato per macinare il grano e ora abbandonato.
Ciò che rende particolare questo luogo è il fatto che una fitta vegetazione, a causa della forte umidità si sia impossessata di questo edificio ricoprendolo quasi totalmente, e conferendogli un aspetto davvero suggestivo.
Peccato solo che noi lo abbiamo trovato in ristrutturazione.
Tappa successiva la Chiesa di San Francesco e il suo relativo chiostro francescano
È quest’ultimo a catturare maggiormente la nostra attenzione, delimitato da delle colonne e archi di tufo e arricchito da una vivace vegetazione ci appare come un luogo mistico e quasi magico, sede infatti di numerosi eventi che si svolgono qui a Sorrento come concerti musicali, mostre d’arte ma anche numerosissimi matrimoni soprattutto internazionali; noi ad esempio ne abbiamo trovato uno scozzese.
Dal chiostro si accede poi ad una mostra fotografica e ad una terrazza con un’altalena dalla quale si può godere di una vista meravigliosa su tutto il golfo di Napoli.
Ma è già tempo di far merenda e cosi ci dirigiamo verso i famosi Giardini di Cataldo dove ci gustiamo un buonissimo gelato al limone seduti ad un tavolino sotto una limonaia; ed è qui che abbiamo ancora di più la sensazione di stare proprio a Sorrento.
Il profumo di limoni, i tanti agrumeti, il sole e il meraviglioso mare sono infatti solo alcune delle caratteristiche che rendono davvero speciale questo posto.
Un’altra attrazione che non si può assolutamente perdere se si viene a Sorrento è Marina Grande, piccolo borgo di marinai reso celebre dal famoso film del 1955 “Pane Amore e..” con Vittorio De Sica e Sophia Loren.
Impossibile non rimanere affascinati da questo tipico borghettino di pescatori con case e barchette tutte colorate, ristorantini sul mare dove si mangia ottimo pesce e un panorama su tutto il golfo di Napoli con il suo Vesuvio.
Si respira qui aria buona…di pace e tranquillità.
Ci godiamo un meraviglioso tramonto da una delle tante terrazze di Sorrento prima di andare a cena e festeggiare il compleanno delle gemelle😊
L’indomani mattina prendiamo il bus (sita) dalla stazione e ci spostiamo verso Positano.
Avevamo letto che ci volevano circa 20 minuti ma in realtà il bus impiega un’oretta per arrivare, a causa della strada tortuosa lungo tutta la scogliera, che ci regala però paesaggi magnifici.
La perla della costiera Amalfitana, è cosi che viene chiamato, è come se fosse un dipinto su tela diventato reale, come un enorme presepe a picco sul mare, elegante e raffinato in tutto...Positano è davvero un gioiello.
Eleganti sono le sue viuzze che portano fino al mare, raffinati i negozietti di abiti e le sue famose ceramiche che sono delle vere e proprie opere d’arte.
Passiamo qui una giornata meravigliosa, con il sole che scalda come fosse agosto, ci rilassiamo qualche ora in spiaggia prima di andare a pranzo.
Un bel piatto di gnocchi alla sorrentina seguiti da una delizia al limone, gustati su di una terrazza vista mare non è stato solo un pranzo ma un’esperienza sensoriale per occhi e palato.
Terminiamo la nostra domenica con la visita del simbolo di Positano, la Chiesa di Santa Maria Assunta, che custodisce al suo interno il famoso dipinto della madonna nera col bambino, e con la sua cupola fatta di maioliche che spicca su tutto il paese.
Un ultimo shopping per portare qualche piccolo ricordino a casa ed è, purtroppo, già ora di risalire sul bus. ☹
“La costiera amalfitana profuma di limoni, di mare e di infinito” (Fabrizio Caramagna)
E a noi è piaciuta assai!!
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